After War Gundam X gode di un’ambientazione fra le più apocalittiche per una serie che, trasmessa nella stessa fascia oraria e nello stesso anno di Neon Genesis Evangelion, non ha retto il confronto.
Sono passati quindici anni dall’epilogo della guerra fra la Terra e le colonie spaziali. Il mondo è stato duramente ferito ma è faticosamente sopravvissuto seppure sfigurato. I mobile suit, il punto più alto dello sviluppo tecnologico, sono oggetti preziosi, contesi da numerose bande di predoni e cacciatori di taglie.
Ma il boccone più succulento sono i newtype, chiave essenziale per accedere ad avanzatissime e devastanti risorse belliche.
Ancora una volta l’accoppiata ragazzo + Mobile Suit Bianco entrerà in azione per impedire che l’umanità si autodistrugga, anche se è proprio lo stesso Gundam a nascondere il segreto della precedente catastrofe.
Molto rivalutata negli ultimi tempi, After War Gundam X viene considerata un "what if" della prima serie: come dire "cosa sarebbe successo se" durante la Guerra di un Anno, Zeon avesse fatto cadere sulla Terra non una ma dozzine di colonie?
Con G Gundam e Gundam Wing, Gundam X forma una sorta di trilogia. Seppure differenti per universo, cast e ambientazione, sono tutte serie che ruotano attorno al quindicesimo anniversario di Gundam e sono accomunate dalla contaminazione con altri generi, il picchiaduro per G, lo shojo per W e il post-apocalittico alla Hokuto no Ken per X.
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Nei Colony Post numeri 5 & 6 potete trovare approfondimenti e molto altro.
Titolo | After War Gundam X |
Formato | serie TV 39 episodi |
1ª TV | 5 aprile 1996 – 28 dicembre 1996 |
Regia | Shinji Takamatsu |
Sceneggiatura | Hiroyuki Kawasaki |
Character design | Nobuyoshi Nishimura |
Mecha design | Junya Ishigaki, Kunio Okawara |
Musiche | Yasuo Higuchi |