
Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury ha avuto un debutto inconsueto. L’opera è stata anticipata da un prologo. La serie è ambientata in un nuovo Alternate Universe (rispetto alla classica Universal Century), nell’anno “Ad Stella” 122.
Un’era in cui una moltitudine di corporazioni è entrata nello spazio e ha costruito un enorme sistema economico.
Immancabile il classico scontro tra le Colonie Spaziali e il pianeta Terra, tema ricorrente nella cosmologia di Mobile Suit Gundam, anche se questa volta la situazione è ribaltata: è il pianeta Terra ad essere oppresso dalle corporazioni delle colonie. E stavolta il conflitto è di tipo economico, più che militare (il che non impedirà scontri, ovviamente).
Nuova anche l’ambientazione, una “scuola” (per lo meno negli anime, nei manga si era già vista in Ecole du Ciel, pubblicato in Italia da Star Comics.
La trama di The Witch from Mercury ruota attorno alle vicende di Suletta Mercury, che si trasferisce con il suo Gundam Aerial alla Asticassia School of Technology. La Asticassia School è gestita dal Gruppo Beneritt che domina l’industria dei mobile suit, ed è frequentata, tranne rare eccezioni, principalmente dai rampolli delle Elite industriali.
Come si scopre nel Prequel, in questo universo i mobile suit di tipo Gundam sono banditi, e questo finirà presto per essere fonte di guai per la giovane “camapagnola” Suletta Mercury.
La serie Mobile Suit Gundam: The Witch from Mercury per l’Italia è disponibile sottotitolata in esclusiva premium su Crunchyroll in simulcast con il Giappone.
Sito ufficiale dell’anime

La storia dietro al film Cucuruz Doan’s Island è alquanto curiosa.
Per precisa volontà di Tomino, come i fan di vecchia data probabilmente già sanno, nelle edizioni internazionali della serie TV Mobile Suit Gundam manca l’episodio 15 (「ククルス・ドアンの島」 – kukurusu. doan no shima).
Da noi in Italia, nel 1980, questa puntata invece è andata in onda.
Tra i fan gira ancora qualche registrazione dell’epoca, con l’audio doppiato in italiano.
Questo film è il remake in chiave The Origin di quell’episodio.
Dopo che una missione segreta è andata male, Amuro Ray e i suoi compagni sono bloccati su un’isola remota. Il battaglione è stato inviato in una terra chiamata l’isola del non ritorno per eliminare le forze nemiche, ma inaspettatamente per trovare un gruppo di bambini. Ora Amuro deve trovare un modo per far fuggire tutti loro da questa terra misteriosa, ma non prima di aver incontrato uno strano uomo: Cucuruz Doan.
Il film Mobile Suit Gundam: Cucuruz Doan’s Island in l’Italia è disponibile sottotitolato in esclusiva premium su Crunchyroll.
Sito ufficiale dell’anime
Titolo | Mobile Suit Gundam: Cucuruz Doan’s Island |
Formato | Film cinematografico |
1ª uscita | 3 giugno 2022 |
Regia | Yoshikazu Yasuhiko |
Sceneggiatura | Toshizo Negoto |
Character design | Yoshikazu Yasuhiko, Atsushi Tamura, Tsukasa Kotobuki |
Mecha design | Kunio Okawara, Hajime Katoki, Kimitoshi Yamane |
Musiche | Takayuki Hattori |

Mobile Suit Gundam Hathaway è il secondo anime del progetto “UC NexT0100” ed è la trasposizione animata del romanzo Mobile Suit Gundam Hathaway’s Flash (inedito in Italia) realizzata nel 1988 da Yoshiyuki Tomino.
Ambientato nello Universal Century 0105 ovvero dodici anni dopo gli eventi del Contrattacco di Char e solo nove dai fatti di Gundam Unicorn.
Le vicende di Mobile Suit Gundam Hathaway graviteranno intorno a due Gundam, il RX-104FF Penelope della Federazione, e lo RX-105 Ξ (Xi) Gundam donato dalla Anaheim Electronics al gruppo terroristico antifederale, Mafty. Il gruppo è comandato da Mafty Navue Erin, ovvero l’ormai venticinquenne Hathaway Noa (il primogenito del Capitano Noah Bright), che abbiamo avuto modo di vedere già in azione nel a Contrattacco di Char.
Quest’opera come già accaduto in passato, sarà composta da una trilogia cinematografica. A differenza delle altre due trilogie (Mobile Suit Gundam: The Movies e Mobile Suit Z Gundam: A New Translation) non si tratterà di un mix tra scene vecchie e nuove, ma di un’opera disegnata totalmente ex novo per il cinema.
A causa dell’emergenza palnetaria scatenata dalla diffusione del virus Covid19, l’uscita del film è stata posticipa più volte fino a Giugno del 2021.
Il 10 giugno 2021 Netflix ne ha annunciato ufficialmente la distribuzione in tutto il testo del mondo (al di fuori del Giappone).
Questa notizia era già stata anticipata dal Gundam Italian Club il 20 aprile 2012.
Visita il sito ufficiale dell’anime Gundam Hathaway.
Titolo | Mobile Suit Gundam Hathaway |
Formato | Movie |
1ª uscita | Prevista: 23 Settembre 2020, rimandata all’11 Giungo 2021 (causa pandemia Covid 19) |
Regia | Murase Osamu |
Sceneggiatura | Yasuyuki Mutou |
Character design | Haruhiko Mikimoto Icon, Pablo Uchida, Naoyuki Onda, Shigeki Kohara |
Mecha design | Hajime Katoki, Kimitoshi Yamane Icon, Seiichi Nakatani, Nobuhiko Genma |
Musiche | Hiroyuki Sawano |

Gundam Build Real è la prima serie live action di Gundam in assoluto, il primo prodotto in Giappone, essendo l’unico altro Live Action G Saviour Canadese.
Gundam Build Real è il tipico J-Drama adolescenziale, che stavolta ruota attorno alle battaglie tra Gunpla, esattamente come negli anime di Build Fighters e Build Divers.
Il progetto era stato già annunciato a Febbraio 2020, come parte della Bandai Spirits Gunpla 40th Anniversary Celebration, ma è rimasto a lungo in sospeso a causa degli effetti della pandemia del Covid 19.
Nell’epoca degli E-Sport, le Gunpla Battle sono un fenomeno in crescita molto popolare.
Si scansiona il proprio gunpla, e ne si guida una riproduzione virtuale in scala 1:1, proiettata in tempo reale da dei droni nel campo di battaglia circostante al luogo dello scontro, in pratica in una sorta di realtà aumentata in scala 1:1, di cui tutta la città è spettatrice.
I nostri protagonisti, cinque adolescenti liceali, sognano di vincere il torneo nazionale di Gunpla Battle.
Ci avevano già provato alle elementari, ma inseguito alla furto del loro Gunpla, il team si era sciolto in preda ai risentimenti e alle reciproche accuse. Anni dopo i cinque si ritrovano nuovamente assieme e decidono di mettere i rancori da parte e ritentare l’impresa delle nazionali.
Visita il sito ufficiale
Titolo | Gundam Build Real |
Formato | Serie TV Online |
1ª TV | 29 Marzo 2021 |
General Director | Katsuyuki Motohiro |
Regia | Yuwa Tanaka |
Produzione | Shuhei Okabayashi (LDS), Momo Inaba (Production I.G) |
Cinematografia | Kazushige Kawagoe |
Setting | Jiro Ishii |
Musiche | Ryota Nozaki |

Mobile Suit Gundam G40 è un cortometraggio d’animazione realizzato in occasione del quarantesimo anniversario del brand di Mobile Suit Gundam. Il corto ambientato in uno Universal Century alternativo, ripercorre pedissequamente (con qualche lieve riscrittura) la storia dell’attacco a Side 7 visto all’inizio della serie originale.
L’opera si incentra sull’attacco alla colonia, che ora ha la forma del Toro di Stanford (già vito in Gundam Unicorn) invece del classico Cilindro di O’Neill. Rimanendo in tema di design industriale, non è difficile rivedere nel design della colonia lo stesso motivo di alcuni cerchi delle automobili Alfa Romeo.
Stavolta l’attacco è più ordinato e meno caotico e vede dispiegati ben cinque Zaku ognuno con uno specializzazione diversa. L’interno della colonia è molto più elegante e raffinato di quello di 40 anni fa, ricordando per certi versi la Londra Vittoriana.
Una misteriosa donna (la madre di Amuro?) attiva il Gundam che “inseguirà” uno spaventato Amuro che poi accetterà il suo destino ed entrerà nel cockpit del Monile Suit.
Le sequenze storiche vengono ricreate tutte: dall’inutilità dei colpi della machine gun dello Zaku sulla corazza del Gundam, al mitico “strappo del boccaglio” fatto a mani nude dal Gundam ai danni di uno Zaku.
La scena si sposta poi nello spazio, al duello con Char con il suo tipico Zaku rosso.
Anche qui, vengono ricreate tutte le sequenze storiche, dai rapidissimi disimpegni della cometa rossa dai colpi di beam rifle, fino al celeberrimo Char’s kick.
Il resto del filamto è una rapida sequenza che dal rientro in atmosfera ripercorre a grandissime linee tutta la storia originale, fino al celebre “Last Shooting” di A Baoa Qu.
Il Gundam stavolta non è quello di Okawara, ne quello di Katoki, ma bensì il G40 ” industrial design” progettato e disegnato da Kiyoyuki ‘Ken’ Okuyama, l’unico vero industrial designer oltre a Syd Mead ad aver lavorato su un opera di Gundam (Turn A).
Titolo | Mobile Suit Gundam G40 |
Formato | cortometraggio |
1ª proiezione | 1 Gennaio 2020 |
Regia | Kou Matsuo |
Sceneggiatura | Kou Matsuo |
Mecha design | Kiyoyuki ‘Ken’ Okuyama |

Per festeggiare il 40° anniversario di Gundam, a cinque anni dall’uscita di G-Reco vengono lanciati film riassuntivi di Gundam Reconguista in G. Il progetto è tutt’ora in corso e prevede la realizzazione totale di cinque film riassuntivi. Ogni film coprirà circa cinque episodi della serie, che è composta da 26 puntate.
La produzioni ha subito forti ritardi a causa del Covid-19 che ha rallentato la produzione ed il montaggio dei film.
I titoli dei film finora usciti o annunciati sono:
Gundam Reconguista in G I – Go! Core Fighter
Gundam Reconguista in G II – Bellri’s Fierce Charge
Gundam Reconguista in G III – The Legacy of Space
I film ripercorrono la serie che segue Bellri Zenam, un giovane pilota cadetto membro del Capital Guard, un’organizzazione che ha il compito di proteggere Capital Tower, un grande ascensore spaziale che connette la superficie terrestre allo spazio, trasmettono energia tramite il cavo Photon Battery.
La pace apparente viene però interrotta da un’improvviso attacco alla torre da un gruppo di pirati sconosciuti a bordo di un misterioso Mobile Suit…
Pur essendo ambientata in una nuova timeline, la Regild Century, questa opera richiama (pur rimanendo autonoma) marginalmente la classica Universal Century cosi come accaduto per la precedente “Turn A Gundam” con cui invece pare essere molto legata.
Gundam Reconguista in G risulta essere una tra le più controverse opere del Mobile Suit bianco realizzate dal maestro Yoshiyuki Tomino !
Visita il sito ufficiale
Titolo | Gundam Reconguista in G |
Formato | 5 Film riassuntivi |
1ª Assoluta | I: 29 Novembre 2019 (Parigi) – II: 27 marzo 2020 – III: Estate 2021 |
Regia | Yoshiyuki Tomino |
Sceneggiatura | Yoshiyuki Tomino |
Character design | Kenichi Yoshida |
Mecha design | Akira Yasuda |
Musiche | Yugo Kanno |

Gundam Build Divers Re:Rise è una serie ONA / TV del 2019 e sequel diretto di Gundam Build Divers. È stata annunciata per la prima volta il 21 novembre 2018 nell’ambito della celebrazione del 40° anniversario del franchise.
La serie è andata in onda sul servizio di streaming di Gundam Channel in Giappone dal 10 ottobre al 26 dicembre 2019. Il canale YouTube Gundam.Info ha fornito il simulcasting sottotitolato in varie lingue. Una messa in onda televisiva dell’ONA è iniziata su Tokyo MX e successivamente su BS11 il 12 ottobre 2019 come parte della formazione Anime +.
La seconda stagione di Gundam Build Divers Re:Rise è stata trasmessa il 9 aprile 2020.
Sito Ufficiale
Titolo | Gundam Build Divers Re:Rise |
Formato | ONA 13 Episodi (prima stagione) |
1ª uscita | 10 Ottobre 2019 – 26 Dicembre 2019 |
Regia | Shinya Watada |
Sceneggiatura | Yasuyuki Muto |
Character design | Kazuhiro Hara |
Mecha design | Kunio Okawara Icon, Kanetake Ebikawa, Junya Ishigaki, Ippei Gyobu, Humikane Shimada, Kenji Teraoka, Shinya Terashima, Takayuki Yanase |
Musiche | Hideakira Kimura |

SD Gundam World Sangoku Soketsuden (SDガンダムワールド 三国創傑伝 SD Gandamu Wārudo Sangoku Soketsuden?), è un progetto multimediale legato ai Super Defromed Gundam rilasciato nel marzo 2019 nell’ambito della celebrazione del 40° anniversario di Gundam.
Simile a BB Senshi Sangokuden, in questa serie le ambientazioni e i personaggi derivano dal romanzo dei tre regni, sebbene le due opere non abbiano una connessione diretta.
I personaggi sono interpretati da diversi Mobile Suit nelle due opere (ad esempio, Liu Bei è basato sull’RX-78-2 Gundam, mentre in questo caso è interpretato dall RX-0 Unicorn Gundam).
Nell’aprile 2019 sono state pubblicate online due serie di manga che seguivano Cao Cao Wing Gundam e Sun Jian Gundam Astray.
Dopo l’epidemia dello Yellow Zombie Virus, le persone hanno circondato i loro territori con alte mura per lasciare fuori gli infetti. Nell’area limitata in cui vivono, l’unica cosa su cui le persone possono fare affidamento è una forma di energia nota come “Trinity”. Tuttavia, questa energia finita ha causato la stratificazione sociale e molti conflitti. Ogni città fortificata è isolata da mura e ogni paese è governato da un signore.
La messa in linea della serie ONA è iniziata a luglio 2019.
Sito ufficiale
Titolo | SD Gundam World Sangoku Soketsuden |
Formato | ONA |
1ª TV | 26 Luglio 2019 – in corso |
Regia | — |
Sceneggiatura | — |
Character design | — |
Mecha design | — |
Musiche | — |

Mobile Suit Gundam: The Origin Advent of the Red Comet è la versione riadatta in una serie TV di 13 episodi di Mobile Suit Gundam: The Origin. Si tratta della stessa operazione fatta con Gundam Unicorn Re: 0096.
Universal Century 0068, Side 3 – Repubblica Autonoma di Munzo.
Zeon Zum Deikun, predicando l’evoluzione dell’umanità attraverso l’avanzata nello spazio esterno, cerca di dichiarare l’indipendenza completa di Munzo dal governo della Federazione Terrestre, ma iImprovvisamente muore nel bel mezzo di un discorso pubblico.
Alla morte di Deikun, il suo assistente (e amico) Jimba Ral inizia a diffondere teorie cospirative sulla famiglia Zabi.
Ma nonostante i suoi sforzi, la famiglia Zabi, guidata da Degwin Sodo Zabi, intensifica le proprie manovre segrete per prendere il controllo di Side 3.
Assistiamo così alla tumultuosa storia dell’Universal Century (iniziata con un attentato terroristico visto in Gundam Unicorn), e a cosa il destino ha in serbo per i due piccoli orfani Casval e Artesia, i futuri Char e Sayla!
Dopo un primo annuncio su Gundam Ace di Agosto 2011, finalmente approda sul grande schermo e in home video l’adattametno animato del manga The Origins di Yoshikazu Yasuhiko (edito da noi da Star Comics).
L’opera da 4 episodi previsti è stata poi portata a 6 totali.
Mobile Suit Gundam The Origin racconta la storia del giovane Casval, la futura Cometa Rossa, mentre sullo sfondo scorrono gli eventi e gli intrighi politici che dalla morte di Zeon Zum Deikun hanno portato alla Guerra di Un Anno, fino ad arrivare alla prima mitica serie: Mobile Suit Gundam.
Sito Ufficiale
Titolo | Mobile Suit Gundam The Origin Advent of the Red Comet |
Formato | Serie TV 13 episodi |
1ª TV | 29 Aprile 2019 – 11 Agosto 2019 |
Regia | Takashi Imanishi |
Sceneggiatura | Katsuyuki Sumisawa (basata sull’omonimo manga di Yoshikazu Yasuhiko) |
Character design | Yoshikazu Yasuhiko,Tsukasa Kotobuki |
Mecha design | Hajime Katoki,Kimitoshi Yamane,Mika Akitaka,Junichi Akutsu,Takuya Suzuki |
Musiche | Takayuki Hattori |

Mobile Suit Gundam Narrative è il primo anime facente parte del progetto “UC NexT 0100” .
U.C.0097.
È passato un anno dall’apertura di “Laplace’s Box” e nonostante sia stata rivelata l’esistenza dell’Universal Century Charter, che si riferiva all’esistenza e ai diritti dei Newtypes, la struttura del mondo non è cambiata in modo significativo.
Il conflitto conosciuto come “l’incidente di Laplace” sembrava essersi concluso con il crollo dell’esercito rimanente delle “Maniche” di Neo Zeon.
Nella battaglia finale, due mobile suit dotati di psicoframe hanno dimostrano un potere oltre la comprensione umana. L’unicorno bianco e il leone nero, le due minacce, avrebbero dovuto essere sigillati lontano dalla coscienza delle persone e dimenticati…
Tuttavia, l’RX-0 Unicorn Gundam Unit 3, la cui ubicazione era sconosciuta due anni fa, fa la sua comparsa nella sfera terrestre.
Una “fenice” dorata… Nome in codice Phenex.
Mobile Suit Gundam Narrative, nelle intenzioni di Sunrise, doveva fare da ponte tra Gundam Unicorn e un suo ipotetico seguito (in questa infografica del 2018, si vede un progetto identificato con UC2 ambientato nell’anno 104 dell’Universal Century).
L’avvento della Pandemia da Covid 19 ha poi fatto fatto saltare date di rilascio e ha, de facto, rimescolato tutte le carte in gioco.
Non si hanno ulteriori informazioni in merito
Il film è inedito in Italia, è disponibile come fansub amatoriale.
Visita il sito ufficiale
Titolo | Mobile Suit Gundam Narrative |
Formato | Movie |
1ª uscita | 30 Novembre 2018 |
Regia | Toshikazu Yoshizawa |
Sceneggiatura | Harutoshi Fukui |
Character design | Kumiko Takanashi, Sejoon Kim |
Mecha design | Hajime Katoki, Eiji Komatsu |
Musiche | Hiroyuki Sawano |

Gundam Build Divers nasce dall’onda di entusiasmo cominciata nel 2013 dalle serie “Build”, in cui i protagonisti non pilotano come di consueto dei veri MS, ma ci troviamo in un contesto ludico in cui i soggetti delle avventure sono i Gunpla. Nel caso di questa serie il tutto si sviluppa all’interno di un sistema di “Virtual Reality Massive Multiplayer Online” (VRMMO), il Gunpla viene quindi scannerizzato e digitalizzato da un sistema che lo proietta, insieme al proprio builder (nel gioco chiamato “diver”), in un mondo virtuale chiamato “GBN” (Gunpla Battle Nexus Online).
Il tutto richiama molto la dimensione videoludica dei videogiochi che portano il nome di “Gundam Breaker”, a cui Build Divers sembra non solo ispirarsi, ma quasi essere un trampolino di lancio per il terzo capitolo della saga rilasciato in contemporanea alla serie, o di un possibile nuovo progetto di Bandai. Protagonista di Gundam Build Divers è Riku Mikami (Riku), quattordicenne che si appassiona ai Gunpla proprio grazie al Battle Force Tournamet giocato all’interno del GBN e per la maestria del campione mondiale Kyoya Kujo. Riku verrà accompagnato dai suoi amici di scuola Momo e Yukki in un percorso di conoscenza dei Gunpla e del sistema del GBN; grazie all’incontro con la misteriosa Sarah e vari personaggi, che come in ogni buon “battle shonen” bene o male si trasformeranno in alleati.
I modelli sono in prevalenza custom build basati su varie serie di Gundam già esistenti e che prendono il nome di Gundam 00 Diver, Gundam 00 Sky, Momokapool, Galbady Remake, Gundam Age II Magnum e tanti altri modelli da scoprire.
Interessante in questa serie è stata la breve comparsa in ogni episodio del personaggio Patrick Colasour da Gundam 00, proprio nel decennale della serie a cui appartiene.
Sito ufficiale
Titolo | Gundam Build Divers |
Formato | serie TV 25 Episodi |
1ª TV | 3 Aprile 2018 – 25 Settembre 2018 |
Regia | Shinya Watada |
Sceneggiatura | Noboro Kimura |
Character design | Yuri Toida |
Mecha design | Junichi Akutsu, Junya Ishigaki, Kanetake Ebikawa, Kenji Teraoka, Kunio Okawara, Naohiro Washio, Takayuki Yanase, Shinya Terashima, Ippei Gyobu |
Musiche | Hideakira Kimura |

Mobile Suit Gundam Thunderbolt: Bandit Flower è il seguito diretto di Thunderbolt December Sky.
Sono passati 8 mesi dalla fine della Guerra di Un Anno.
Una nuova fazione (L’alleanza dei Mari del Sud) scende in campo ed entra in possesso dei progetti dello Psycho Zaku…
I due acerrimi nemici del settore Thunderbolt, il sottotenente Io Flemming della Federazione Terrestre e il Sergente Maggiore Daryl Lorenz del Principato di Zeon, si trovano nuovamente faccia a faccia.
L’anime si concentra sugli avvenimenti narrati nei volumi del manga successivi a quelli visti in December Sky.
Dopo “Origini” di Yoshikazu Yasuhiko un’altro manga viene trasposto in anime, in questo caso si tratta il best seller di Yasuo Othagaki edito in Giappone sulla rivista “Big Comic Superior” e in Italia da Star Comics.
La serie è composta da 4 episodi della durata di 18 minuti l’uno ed è stata diffuso online sulle piattaforme giapponesi di streaming a pagamento tra il 24 Marzo e il 14 luglio 2017.
Il 18 Novembre 2017 è uscito nelle sale giapponesi un film di montaggio, contenente come di consueto alcune scene inedite, intitolato Mobile Suit Gundam Thunderbolt: Bandit Flower ed edito poi in home video, pubblicato anche da noi da Dynit.
Visita il Sito ufficiale
Titolo | Mobile Suit Gundam Thunderbolt: Bandit Flower |
Formato | Compilation movie |
Esordio | 18/11/2017 |
Regia | Ko Matsuo |
Sceneggiatura | Ko Matsuo (basata sull’omonimo manga di Yasuo Ohtagaki) |
Character design | Hirotoshi Takaya |
Mecha design | Hajime Katoki,Seiichi Nakatani,Morifumi Naka |
Musiche | Naroyushi Kikuchi |

Gundam Build Fighters GM’s Counterattack (ガンダムビルドファイターズ GMの逆襲 Gandamu Birudo Faitāzu GM no Gyakushū?) è un ONA (Original Net Animation) del 2017.
È un sequel della serie televisiva Gundam Build Fighters ambientato un anno prima che Sei Iori si diplomi alla Seiho Academy.
Gundam Build Fighters GM’s Counterattack è il secondo anime facente parte dell’evento “Gundam Build _Extra Battle Project”.
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Titolo | Gundam Build Fighters GM’S Counterattack |
Formato | ONA 1 Episodio |
1ª TV | 25 agosto 2017 |
Regia | Kenji Nagasaki |
Sceneggiatura | Yusuke Kuroda |
Chara design | Kenichi Ohnuki – Suzuhito Yasuda |
Art Director | Ayumi Sato |
Mecha design | Kanetake Ebikawa – Kunio Okawara – Yunichi Akutsu – Kenji Teraoka – Junya Ishigaki |
Musiche | Yuki Ayashi |

Nel 2017 la Sunrise fa uscire Gundam Build Fighters: Battlogue (ガンダムビルドファイターズ バトローグ), opera che porta avanti la saga di Build Fighters con una serie di ONA (Original Network Anime) composta da 5 brevi episodi di 11 minuti ciascuno.
La serie è la scusa per mostrare battaglie tra diversi modelli di Gunpla in svariate situazioni, una differente dall’altra.
Gundam Build Fighters: Battlogue è disponibile oltre che sul canale youtube Gundam Info, anche su Bandai Channel, Amazon Prime Video Jp e altre piattaforme giapponesi di streaming.
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Titolo | Gundam Build Fighters: Battlogue |
Formato | ONA 5 Episodi |
1ª TV | 4 agosto 2017 |
Regia | Masami Obari |
Sceneggiatura | Yousuke Kuroda |
Art Director | Yousuke Kuroda |
Mecha design | Kanetake Ebikawa – Kunio Okawari – Takayuki Yanase |
Musiche | FAKY |
Mobile Suit Gundam Twilight Axis è l’anime tratto dalla omonima visual novel.
Dopo Unicorn, The Origin e Thunderbolt; un altro anime di Gundam (anch’esso ambientato nell’Universal Century) è tratto da un prodotto cartaceo, questa volta dalla visual novel in corso di pubblicazione sul sito Yatate Bunko (disponibile in italiano per i soci del GIC ).
Ambientato dopo gli eventi narrati in Gundam Unicorn vede protagonisti Arlette Almage e Danton Hyleg entrambi con un passato legato a al Principato di Zeon e di Neo Zeon i quali vengono reclutati dalla Federazione Terrestre per essere inviati ad investigare sull’Asteroide Axis, una volta giunti sul posto, si troveranno sotto attacco all’interno di una base dove non dovrebbe esserci nessuno; Arlette e Danton si trovano cosi ad affrontare incidenti che non avrebbero mai, immaginato…..
L’anime viene reso disponibile con il collaudato formato degli episodi online sulle piattaforme giapponesi a pagamento cosi come accaduto con il precedente Thunderbolt.
I singoli episodi hanno una durata brevissima: 3 minuti i primi 5 episodi e 9 minuti quello conclusivo.
I 6 episodi cosi composti vengono poi riproposti in un compilation movie con aggiunta di scene inedite intitolato “Red Remnant”.
La striminzita durata di questa opera non rende certo giustizia al romanzo da cui è tratto, che probabilmente avrebbe meritato una trasposizione più corposa ed attenta. Anche in questo caso ci troviamo di fronte all’ennesimo spunto narrativo abbondantemente sfruttato per il modellismo (qualcuno ha detto Gunpla?)…
Consulta il sito ufficiale dell’anime!
Titolo | Mobile Suit Gundam Twilight Axis |
Formato | ONA 6 episodi |
Esordio | 23 Giugno 2017 – 1 Settembre 2017 |
Regia | Kim Se-Jun |
Sceneggiatura | Kim Se-Jun, Ark Performance (basata sull’omonimo romanzo di Koujirou Nakamura e Ark Performance) |
Character design | Kim Se-Jun |
Mecha design | Shingo Abe |
Musiche | Ohmama Takashi |