Mobile Suit Gundam: Requiem for Vengeance è una serie di ONA (Original Anime Network) di 6 episodi da 30 minuti ciascuno.
Ambientata verso la fine della Guerra di un Anno (11 mesi dopo lo scoppio della guerra), questa serie mostrerà per la prima volta gli eventi sul fronte europeo.
Come già per MS Igloo, il punto di vista sarà quello dei soldati del Principato di Zeon.
Con MS Igloo, Mobile Suit Gundam: Requiem for Vengeance condivide anche il fatto di essere realizzata in computer graphic. Per la realizzazione è stato scelto il motore grafico Unreal 5 (sviluppato da Epic Games). Per la prima volta il regista di un’opera di Gundam è un occidentale, per la precisione il tedesco Erasmus Brosdau (The Lord Inquisitor: Seed of Ambition, Origin Zero, Altered Carbon: Resleeved).
Anche la colonna sonora è sta affidata a un occidentale, lo statunitense Wilbert Roger II (Le sue colonne sonore hanno vinto numerosi premi e nomination dalla Game Audio Network Guild e dalla Academy of Interactive Arts and Sciences.)
Mobile Suit Gundam: Requiem for Vengeance verrà rilasciato su Netflix Il trailer rilasciato il 3 dicembre si chiude con un generico “coming Soon” quindi è facile presumere che avverrà nei primi mesi del 2024.
Qui di seguito prima il trailer di lancio di Netflix e poi il videomessaggio del regista Erasmus Brosdau.
Sito ufficiale dell’anime
Titolo | Mobile Suit Gundam: Requiem for Vengeance |
Formato | ONA (6 episodi) |
1ª uscita | 2024 |
Regia | Erasmus Brosdau |
Sceneggiatura | Toshizo Negoto |
Character design | Manuel Augusto, Dischinger Mourai |
Mecha design | Kimitoshi Yamane |
Musiche | Wilbert Roger II |
Gundam Build Real è la prima serie live action di Gundam in assoluto, il primo prodotto in Giappone, essendo l’unico altro Live Action G Saviour Canadese.
Gundam Build Real è il tipico J-Drama adolescenziale, che stavolta ruota attorno alle battaglie tra Gunpla, esattamente come negli anime di Build Fighters e Build Divers.
Il progetto era stato già annunciato a Febbraio 2020, come parte della Bandai Spirits Gunpla 40th Anniversary Celebration, ma è rimasto a lungo in sospeso a causa degli effetti della pandemia del Covid 19.
Nell’epoca degli E-Sport, le Gunpla Battle sono un fenomeno in crescita molto popolare.
Si scansiona il proprio gunpla, e ne si guida una riproduzione virtuale in scala 1:1, proiettata in tempo reale da dei droni nel campo di battaglia circostante al luogo dello scontro, in pratica in una sorta di realtà aumentata in scala 1:1, di cui tutta la città è spettatrice.
I nostri protagonisti, cinque adolescenti liceali, sognano di vincere il torneo nazionale di Gunpla Battle.
Ci avevano già provato alle elementari, ma inseguito alla furto del loro Gunpla, il team si era sciolto in preda ai risentimenti e alle reciproche accuse. Anni dopo i cinque si ritrovano nuovamente assieme e decidono di mettere i rancori da parte e ritentare l’impresa delle nazionali.
Visita il sito ufficiale
Titolo | Gundam Build Real |
Formato | Serie TV Online |
1ª TV | 29 Marzo 2021 |
General Director | Katsuyuki Motohiro |
Regia | Yuwa Tanaka |
Produzione | Shuhei Okabayashi (LDS), Momo Inaba (Production I.G) |
Cinematografia | Kazushige Kawagoe |
Setting | Jiro Ishii |
Musiche | Ryota Nozaki |
SD Gundam World Sangoku Soketsuden (SDガンダムワールド 三国創傑伝 SD Gandamu Wārudo Sangoku Soketsuden?), è un progetto multimediale legato ai Super Defromed Gundam rilasciato nel marzo 2019 nell’ambito della celebrazione del 40° anniversario di Gundam.
Simile a BB Senshi Sangokuden, in questa serie le ambientazioni e i personaggi derivano dal romanzo dei tre regni, sebbene le due opere non abbiano una connessione diretta.
I personaggi sono interpretati da diversi Mobile Suit nelle due opere (ad esempio, Liu Bei è basato sull’RX-78-2 Gundam, mentre in questo caso è interpretato dall RX-0 Unicorn Gundam).
Nell’aprile 2019 sono state pubblicate online due serie di manga che seguivano Cao Cao Wing Gundam e Sun Jian Gundam Astray.
Dopo l’epidemia dello Yellow Zombie Virus, le persone hanno circondato i loro territori con alte mura per lasciare fuori gli infetti. Nell’area limitata in cui vivono, l’unica cosa su cui le persone possono fare affidamento è una forma di energia nota come “Trinity”. Tuttavia, questa energia finita ha causato la stratificazione sociale e molti conflitti. Ogni città fortificata è isolata da mura e ogni paese è governato da un signore.
La messa in linea della serie ONA è iniziata a luglio 2019.
Sito ufficiale
Titolo | SD Gundam World Sangoku Soketsuden |
Formato | ONA |
1ª TV | 26 Luglio 2019 – in corso |
Regia | — |
Sceneggiatura | — |
Character design | — |
Mecha design | — |
Musiche | — |
Gundam Reconguista in G: From the Past to the Future è un cortometraggio realizzato interamente in computer graphic e proiettato esclusivamente sulla Wall-G Theater, ovvero la facciata del Gundam Front Tokyo, situato nei pressi della statua del Gundam RX-78-2 in scala 1:1 ad Odaiba.
Lo spettacolo fa uso combinato di giochi di luce proiettai sulla statua del Gundam e sulla parete retrostante (da cui il nome Wall G).
Nella nostra news del 1 aprile 2015 potete vedere un video dello spettacolo.
L’opera si incastra “quasi” alla perfezione nella storia originale della serie di Gundam Reconguista in G, e coinvolge una riproduzione del Gundam Phenex grigio metallico, costruito dalla Capital Army in base ai progetti del Rose of Hermes denominato CAMS-RX0 G-Phenex.
Questo episodio è ambientato durante l’arco narrativo sulla colonia lunare, prima della partenza della nave dei Crescent Moon.
Nel corto assistiamo a un un combattimento spaziale all’esterno dalla colonia dei Moonrace tra il G-Self, il G-Arcane che per la prima volta vediamo trasformarsi, e il (Gundam Unicorn) G-Phenex pilotato da Mask.
La tecnica della computer grafica per la realizzazione degli anime è presente anche in altre opere di Gundam, si pensi ad esempio agli OAV della serie MS IGLOO.
A tal proposito vi invitiamo a consultare la pagina del nostro sito dedicata a tutte le opere realizzate in computer grafica.
Ovviamente questo breve video ha generato anche l’inevitabile model kit Gunpla, in vendita presso il complesso GFT (Gundam Front Tokyo) che ha fatto ovviamente la felicità e la dannazione di tutti modellisti…
Titolo | Gundam Reconguista in G: From the Past to the Future |
Formato | Corto in CG |
1ª Proiezione | 21 Maggio 2015 |
Regia | Shigeto Kawata |
Sceneggiatura | Nobuhiko Genma |
Character design | Kenichi Yoshidao |
Mecha design | Hajime Katoki, Akira Yasuda, Ippei Gyōbu, Kimitoshi Yamane |
Musiche | Yūgo Kanno |
Mobile Suit Gundam Unicorn: One Of Seventy Two (Uno di Settantadue) è un cortometraggio realizzato interamente in computer graphic e proiettato esclusivamente al Dome G all’interno del Gundam Front Tokyo.
Il Dome G, come dice il nome, è una cupola di 16 metri di diametro, dotata di sei proiettori e 13 altoparlanti.
Al suo interno viene proiettato il video a 360 gradi.
Dal 3 agosto 2013, ogni venti minuti è possibile accedere allo spettacolo, ma la visione è limitata a una per visita.
Come si desume dal titolo del video stiamo parlando di un anime ambientato nel mondo di Gundam Unicorn!
La tecnica della computer grafica per la realizzazione degli anime è presente anche in altre opere di Gundam, si pensi ai vari OAV della serie MS IGLOO.
Ovviamente questo breve video ha generato anche l’inevitabile model kit Gunpla, in vendita presso il complesso GFT che ha fatto ovviamente la felicità di tutti modellisti!
U.C. 0095.12.03 I reduci di Neo Zeon conosciuti come Le Maniche stanno conducendo un test su un nuovo mobile suit in un settore pieno di detriti.
In seguito alle informazioni ottenute dall’intelligence, due navi da guerra si dirigono verso il settore. La prima nave è una corazzata della Federazione Terrestre.
L’altra nave è una nave da test della Anaheim Electronics.
A bordo, attende l’Unità 3 dello Unicorn Gundam….
Titolo | Mobile Suit Gundam Unicorn: One Of Seventy Two |
Formato | film in formato speciale |
1ª Proiezione | 2013 |
Regia | Kazuhiro Furuhashi |
Sceneggiatura | Harutoshi Fukui |
Character design | Yoshikazu Yasuhiko |
Mecha design | Hajime Katoki |
Musiche | Yuuki Hayash |
SD Gundam Sangokuden Brave Battle Warriors, la storia dei tre regni, ossia uno dei più monumentali poemi epici sull’unificazione della Cina, già proposto in numerose forme, come l’affascinante Souten Kuroo, vede la sua trasposizione animata anche nel mondo di Gundam.
Mecha SD dalle complesse armature ricche di fregi, appendici e riflessi si muovono grazie alla tecnica CGI, tramano e si danno battaglia con un solo scopo: il potere.
Numerose fazioni e tantissimi personaggi-mobile suit sullo sfondo di una Cina da favola, divisa tra città splendenti e tanta natura, dalle montagne alle steppe, ai fiumi.
La scelta della forma SD appare più legata alla "tradizione", il Super Deformed è infatti l’unico dei mondi gundamici in cui si possono avere MS viventi. Ma sembra che la scelta vada stretta agli autori: tra tutti gli SD, quelli di Sangokuden sono i meno "deformed", infatti la testa è decisamente più proporzionata rispetto al corpo, comunque più slanciato.
Cosa sarebbe successo se avessero usato mecha, sempre viventi e alti come uomini, ma di proporzioni vitruviane? Sarebbe stato un così gran male?
A differenza di quanto spesso accade, la serie televisiva è stata trasmessa dopo la realizzazione di un film cinematografico (situato cronologicamente durante il IV episodio).
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Titolo | SD Gundam Sangokuden Brave Battle Warriors |
Formato | serie TV 51 episodi |
1ª TV | 3 aprile 2010 – 26 marzo 2011 / Movie 27 febbraio 2010 |
Regia | Kunihiro Mori, Kenichi Suzuki |
Sceneggiatura | Kazuyuki Fudeyasu, Miyuki Kishimoto, Tomoyasu Okubo, Tatsuhiko Urahata |
Character design | Shinya Terashima |
Mecha design | Shinya Terashima |
Musiche | Kei Yoshikawa |
Ring of Gundam è un cortometraggio, realizzato interamente in computer grafica, che riprende il nome da uno dei titoli di lavorazione di ∀ Gundam. È stato presentato dal maestro Yoshiyuki Tomino al Gundam Big Expo tenutosi a Tokyo dal 21 al 23 agosto 2009, in occasione del 30° anniversario di Gundam.
Stando alle prime dichiarazioni, l’opera era stata molto enfaticamente annunciata come “un nuovo inizio nella storia di Gundam” e sembrava se ne dovesse realizzare una versione più lunga, ma di tutto ciò si è in seguito persa rapidamente ogni traccia.
Si tratta comunque di un filmato che vanta alcuni contributi tecnici di grande richiamo: oltre alla regia di Tomino, autore anche della sceneggiatura, troviamo infatti Shigemi Ikeda del celebre Atelier Musa come direttore artistico e Yoko Kanno alle musiche.
Siamo in un’epoca molto distante dagli eventi della Guerra di un Anno. Nei pressi della Luna, non lontano da quel che resta dell’asteroide Axis dopo gli eventi de Il Contrattacco di Char, orbita una gigantesca colonia ad anello del diametro di 600 km, il “ring” del titolo. Al suo interno, il soldato federale Eiji sta scalando una montagna per recuperare un dispositivo di memoria contenente, pare, tutti i ricordi dell’umanità . Una volta in cima, gli appare una ragazza di nome Beauty, che gli indica l’unico modo per accedere a questi dati, chiave per la salvezza della razza umana: cercare
“l’eredità di Amuro”. Ma l’arrivo di alcuni mobile suit nemici costringe Eiji a salire su un Gundam interamente bianco e dall’aspetto molto simile a quello dell’RX-78-2 originale, nel cui cockpit trova posto anche una ragazza di nome Julia…
Guarda il video su youtube
Titolo | Ring of Gundam |
Formato | cortometraggio (circa 5 minuti) |
1ª proiezione | 21 agosto 2009 |
Regia | Yoshiyuki Tomino |
Sceneggiatura | Yoshiyuki Tomino |
Character design | sconosciuto |
Mecha design | Kunio Okawara |
Musiche | Yoko Kanno |
Mobile Suit Gundam MS IGLOO 2: The Gravity Front, ha in comune con le due trilogie precedenti, in realtà , soltanto il nome. Infatti non si ritrovano nè personaggi nè situazioni viste in MS IGLOO.
Non solo il punto di vista è ribaltato, da Zeon alla Federazione, ma non c’èpiù la continuità tra un episodio e l’altro vista nella precedente esalogia.
L’unico filo conduttore è rappresentato da una Shinigami, un dio della morte dalle fattezze più seducenti del nostrano sinistro mietitore, l’incappucciato munito di falce. Questo spirito appare a tutti gli sfortunati protagonisti della trilogia, lasciando pochi dubbi sul loro fato.
Il primo episodio di Mobile Suit Gundam MS IGLOO 2: The Gravity Front si apre con l’invasione della Terra da parte del Principato di Zeon, mostrando efficacemente lo sgomento e l’incredulità dei soldati federali di fronte ai giganti d’acciaio di Zeon, i mobile suit.
Il secondo mostra come combattere i mobile suit con mezzi tradizionali, in particolare con i carri armati
Il terzo episodio si svolge durante la battaglia di Odessa della Guerra di Una Anno, quando la Federazione riconquista l’egemonia sul pianeta grazie ai suoi MS, ormai entrati in produzione.
E’ in questo episodio che fa la sua comparsa quello che in pratica è l’unico Mobile Suit federale “protagonista” di MS Igloo 2: l’RTX 440 Guntank
La serie è legata a doppio filo con i model kit della linea “U.C. Hard Graph” in scala 1/35, la prima incursione della Bandai nel modellismo militare tradizionale.
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La serie è un mix di ambientazioni già viste nelle produzioni Super Deformed precedenti: direttamente da SD Gundam Gaiden viene il mondo di Lacroa; mentre da Sengokuden il mondo di Arck.
Molti sono anche gli omaggi e i riferimenti alle serie "standard" di Gundam, specialmente a quelle dell’Universal Century; ad esempio il Captain Gundam è basato sul Gundam GP01 di 0083. Non mancano anche gli altri universi infatti i due mecha coprotagonisti sono lo Zero ossia il Wing Gundam (After Colony), e il Bakunetsumaru cioè lo Shining Gundam (Future Century).
Si tratta, molto probabilmente, della più misconosciuta tra tutte le serie di Gundam. Pensata per un pubblico infantile, pronto ad essere fidelizzato, è priva dello zuccheroso buonismo di troppe produzioni rivolte al medesimo pubblico ma, anche solo per questo, decisamente apprezzabile.
SD Gundam Force è una co-produzione nippo-americana, andata in onda prima negli Stati Uniti d’America (dal 1° Settembre al 6 Ottobre 2003) e poi in terra Nipponica dal 7 Gennaio al 29 Dicembre 2004!
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Titolo | Mobile Suit SD Gundam Force |
Formato | serie TV 52 episodi |
1ª TV | 1 Settembre 2003 – 6 Ottobre 2003 (USA) 7 gennaio 2004 – 29 dicembre 2004 (Giappone) |
Regia | Yuuichi Abe |
Sceneggiatura | Yuuichi Abe, Kazuo Hyuuzu, Tatsuo Higuchi, Nobuhiro Kondo, Saizou Nemoto, Yasuhiro Numata, Koujiro Okamura, Natsuko Takahashi, Yuuichiro Takeda, Akio Tanaka |
Character design | Takahiro Kimura |
Mecha design | Hajime Katoki, Layup, Takeshi Takakura, Kouji Yokoi |
Musiche | Yoshihiro Ike |
Gundam Crisis è l’attrazione principale del parco divertimenti Fuji-Q Highland, situato presso la città giapponese di Fujiyoshida, che a partire dal luglio del 2007 ha sostituito Gundam the Ride: A Baoa Qu, chiuso qualche mese prima.
Stavolta l’ambientazione è Konpeitoh, la vecchia Solomon, pochi giorni dopo la cattura della fortezza da parte della Federazione. Il dottor Mosk Han deve installare il magnet coating sull’RX-78-2 Gundam, ma viene interrotto dall’avvistamento di alcune unità nemiche: sono le forze di Char, che tentano di attaccare l’asteroide con un MSN-01, scortato da alcuni MS-09R Rick Dom!
La storia di Gundam Crisis è in pratica un intermezzo inedito dell’episodio 40 di Mobile Suit Gundam (Il dilemma di Lalah). Siamo a 8 minuti dell’arrivo dei MS di Zeon, ed i visitatori sono chiamati a vestire i panni degli assistenti di Mosk Han grazie ad una sorta di tavoletta digitale chiamata “VQ Divider”, ricevuta all’ingresso.
Nei primi 4 minuti, i giocatori devono trovare dei codici nei terminali disposti lungo le pareti della sala in cui si trovano.
Il compito da svolgere nei restanti quattro minuti è quello di recarsi nell’hangar accanto, dove è presente un vero RX-78-2, riprodotto in posizione sdraiata e a dimensioni reali (18 metri!). Facendo l’upload dei codici precedentemente scaricati nel VQ Divider, i giocatori attivano le varie parti del Mobile Suit (testa, braccia, gambe, ecc.), che così potrà partire per la battaglia. Se si completa la missione nel modo opportuno, si ha la possibilità di sedersi nel “vero” cockpit del Gundam. Indipendentemente dal risultato, i partecipanti sono poi tenuti a spostarsi nell’emergency deck, mentre l’hangar con l’RX-78-2 si chiude alle loro spalle, per far decollare il mobile suit. Nella loro postazione finale i giocatori assistono per circa un minuto al combattimento tra MS proiettato su uno schermo.
Anche in questa simulazione compare il pilota federale Jack Baird, del plotone “Jack the Hallowen” a bordo del suo GM.
L’apparizione nella cronologia U.C. è precedente a quella di Gundam the Ride: A Baoa Qu, sebbene l’attrazione sia stata realizzata dopo.
Sito ufficiale del parco Fuji-Q Highland
Titolo | Gundam Crisis |
Formato | film in formato speciale |
Data di apertura | 27 luglio 2007 |
Regia | Kenichi Suzuki |
Storia | Kazuho Hyodo |
Mecha design | Hajime Katoki |
Periodo U.C. | 29 dicembre U.C. 0079 |
Mobile Suit Gundam MS IGLOO: 0079 Apocalypse è il seguito diretto di Mobile Suit Gundam MS IGLOO – The Hidden One Year War!
Il successo di The Hidden One Year War ha portato la Sunrise a creare ulteriori tre episodi ambientati stavolta nella seconda metà della Guerra di Un Anno.
Ritroviamo Oliver May e gli altri componenti della 603esima Unità di Valutazione Tecnica di Zeon sempre più stritolati dagli ingranaggi della guerra.
Gli ultimi due episodi di questo anime di MS IGLOO: 0079 Apocalypse si concentrano sulla battaglia di A Baoa Qu, evento finale della Guerra di un Anno, già vista in Mobile Suit Gundam, ma dal fronte opposto.
Anche MS Igloo Apocalypse, come il suo predecessore The Hidden One Year War si rivela essere un "must" per i fan di vecchia data.
Nel Colony Post n. 9 potete trovare approfondimenti e molto altro.
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MS IGLOO: The Hidden One Year War è un prodotto altamente innovativo per tutta una serie di motivi:
– per la prima volta i “protagonisti” sono dei soldati del Principato di Zeon e non della Federazione Terestre;
– per la prima volta l’eroe di turno non è un pilota di mobile suit, bensì un ingegnere tecnico, Oliver May;
– per la prima volta in una serie di Gundam, non c’è un Gundam!
Infine, sempre per la prima volta, si è fatto uso totale della computer graphic 3D nella rappresentazione di veicoli, Mobile Suit, astronavi, ambienti, personaggi, ecc.; nelle opere precedenti che si avvalevano di questa tecnica (ad esempio G-Saviour), solo i mecha erano realizzati al computer.
La serie è composta da tre episodi, i primi due sono stati proiettati il 19 luglio 2004 al Bandai Museum nell’ambito delle celebrazioni per il 25° anniversario di Gundam.
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Il successo di pubblico ha spinto poi la Sunrise a riunire l’intera serie in home video (DVD prima, BD poi) dal titolo Mobile Suit Gundam MS IGLOO – The Hidden One Year War.
La storia narra le vicissitudini della 603esima Unità di Valutazione Tecnica di Zeon impegnata nel testare sul campo di battaglia i prototipi di nuove armi (forse) destinate alla produzione in serie.
In “Hidden OYW” per la prima volta viene animata la famosa battaglia di Loum, dove Char si conquista il soprannome di Cometa Rossa.
Insomma, Mobile Suit Gundam MS IGLOO: The Hidden One Year War è un “must” per i fan di vecchia data.
L’ottimo risultato di vendite ha portato poi alla produrre Apocalypse 0079, un seguito sempre di tre episodi, direttamente per il mercato Home Video.
Nel Colony Post n. 9 potete trovare approfondimenti e molto altro.
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Gundam Evolve è probabilmente la produzione più atipica nel multi-universo di Mobile Suit Gundam. Si tratta di una serie di corti ambientati un po’ in tutte le timeline (con predilezione per l’Universal Century) e realizzati con varie tecniche: animazione tradizionale, computer graphic 3D, cel-shaded 2D o un mix di queste.
Alcuni episodi sembrano esperimenti, tentativi della Sunrise di "evolvere" nell’uso delle nuove tecniche di animazione al computer.
I primi 3 episodi vengono raccolti in DVD, dal titolo Gundam Evolve.
Il secondo episodio in realtà era già stato reso disponibile come bonus disk incluso nella prima tiratura del gunpla Perfect Grade dell’RX-178 Gundam Mk-II AEUG use.
Con l’uscita del IV episodio, in regalo con l’immenso kit HG RX-78 GP03S DENDROBIUM, viene realizzato poi un nuovo DVD, chiamato Evolve + (plus) con in più il V episodio inedito.
I capitoli successivi hanno una storia un po’ più complicata.
Gli episodi 6 e 7 escono rispettivamente a dicembre 2004 e gennaio 2005, l’8 a febbraio, l’11 a marzo, il 12 ad aprile, il 13 a maggio, il 14 a giugno e infine a luglio 2005 esce finalmente il decimo episodio. Tutti come esclusiva presso gli Hobby Store Front. Erano dei veri e promo pubblicitari visibili solo nei negozi della catena.
Si creò all’epoca un piccolo mistero.
Al di là delle date di uscita ballerine, a conti fatti mancava l’episodio numero 9.
Il mistero venne svelato il 27 ottobre del 2006, data in cui esce il DVD Evolve Omega che include il misterioso episodio 9.
Vi rimandiamo alla scheda dell’episodio dedicato allo Z Gundam per avere la soluzione al mistero.
Il 26 Gennaio 2007 esce Evolve Alpha, l’ultimo DVD con in più un inedito episodio 15 (che condivide alcune cose con l’episodio 9).
Il 26 ottobre 2011 è uscito in Giappone un DVD Box che raccoglie le tre precedenti uscite (Plus, Omega ed Alpha)
Di questa serie abbiamo parlato anche nel Colony Post n. 7.
Sito ufficiale Gundam Evolve
Proiettato per la prima volta il 10 agosto 2001, Gundam Neo Experience 0087: Green Divers è un film in formato speciale che combina animazione tradizionale per i personaggi e computer graphic 3D per i mezzi meccanici.
Per poter vedere 0087 Green Divers però bisogna andare in Giappone, all’"E-Field Theater" situato nel quartiere Shibuya di Tokyo, l’equivalente del Greenwich Village di New York.
Altra particolarità tecnica è l’uso di 3 schermi contemporaneamente: su quello centrale si svolge l’azione vera e propria, mentre sui due laterali appaiono i dati delle consolle o del radar.
Una speranza per un rilascio in commercio di questo corto si è accesa quando (1/04-30/092006) al Mercian Karuizawa IMAX Theater, il film è stato proiettato in alta definizione (70 mm) su schermo IMAX, cioè senza schermi laterali; ma a oggi niente è cambiato.
Anno 0087 dell’Universal Century, siamo verso la fine di Z Gundam: due ragazzini, Asagi e Takuya, stanno tornando sulla Terra a bordo di una navetta civile quando si trovano coinvolti in una battaglia. Solo il provvidenziale intervento di uno Zeta Gundam bianco e viola e con un unicorno come simbolo, li salverà da morte certa.
Per anni i fan hanno sostenuto che all’interno di quel mobile suit ci fosse Amuro Ray, il pilota del primo Gundam. Anche se nell’animazione non appare mai, la tesi era avallata dal fatto che il doppiatore giapponese (Tōru Furuya) fosse lo stesso.
La conferma è venuta solo nel 2006, con l’uscita del DVD Gundam Evolve Alpha : nell’episodio 9, inedito fino a quel momento, vediamo Amuro in azione sullo stesso mobile suit bianco e viola!
Titolo | Gundam Neo Experience 0087: Green Divers |
Formato | film in formato speciale |
1ª proiezione | 10 agosto 2001 |
Regia | Tomomitsu Michizuki |
Sceneggiatura | Hiroshi Oonogi |
Character design | Haruhiko Mikimoto |
Mecha design | Kazumi Fujita, Kunio Okawara |
Musiche | Keiichi Momose |
Disponibile in italiano come |
Anime | non disponibile |
Manga | – |
Romanzo | – |
G-Saviour e Turn A Gundam erano, nei piani della Sunrise, i due fulcri dei festeggiamenti per il Big Bang Project, ossia il ventesimo anniversario di Gundam.
Si tratta, caso unico nel panorama delle produzioni legate al Mobile Suit Bianco, G-Saviour è un film con attori in carne e ossa dove le sequenze con Mobile Suit e navi spaziali sono realizzate in computer graphic.
Il film, anche questa una novità, è una coproduzione e venne girato in Canada, recitato in inglese da attori occidentali, doppiati poi da attori giapponesi. Il DVD dispone di entrambe le lingue.
Siamo nella stessa timeline della prima serie, ma a molti anni di distanza: è l’Universal Century 0223.
La Federazione Terrestre è ormai collassata da tempo, al suo posto ora c’è il CONSENT (CONgress of SEttlement NaTions) che incorpora le nazioni della Terra ed i vecchi Side 2, 3, 5, 6 e 7 ora chiamati Settlement. Le altre colonie, il vecchio Side 1 e il nuovo Side 8 sono rimaste indipendenti e si sono riunite nella Lega della Libertà.
Ecosistema distrutto, mutamenti ambientali ed eccessivo aumento della popolazione fanno sì che la Terra non sia più in grado di assicurare una produzione alimentare sufficiente a sfamare tutti.
Su Gaea, prima colonia di Side 8, alcuni scienziati sembrano aver trovato un modo di far crescere le derrate alimentari anche in condizioni ambientali sfavorevoli, grazie ad una energia pulita e rinnovabile.
Una scoperta di questo tipo comprometterebbe però il potere militare e politico del CONSENT…
Sul Colony Post n. 16 trovate un’intervista esclusiva al regista di G-Saviour Graeme Campbell.
Titolo | G-Saviour |
Formato | Film TV Live Action |
1ª TV | 29 dicembre 2000 |
Regia | Graeme Campbell |
Sceneggiatura | Mark Amato, Stephanie Pena-sy |
Character design | Lynne Carrow, Sue Taylor Brouse |
Mecha design | Kunio Okawara, Shigemi Ikeda, Masahisa Suzuki, Kevin Ishioka |
Musiche | John Debney, Louis Febre |