SD Gundam Sangokuden Brave Battle Warriors, la storia dei tre regni, ossia uno dei più monumentali poemi epici sull’unificazione della Cina, già proposto in numerose forme, come l’affascinante Souten Kuroo, vede la sua trasposizione animata anche nel mondo di Gundam.
Mecha SD dalle complesse armature ricche di fregi, appendici e riflessi si muovono grazie alla tecnica CGI, tramano e si danno battaglia con un solo scopo: il potere.
Numerose fazioni e tantissimi personaggi-mobile suit sullo sfondo di una Cina da favola, divisa tra città splendenti e tanta natura, dalle montagne alle steppe, ai fiumi.
La scelta della forma SD appare più legata alla "tradizione", il Super Deformed è infatti l’unico dei mondi gundamici in cui si possono avere MS viventi. Ma sembra che la scelta vada stretta agli autori: tra tutti gli SD, quelli di Sangokuden sono i meno "deformed", infatti la testa è decisamente più proporzionata rispetto al corpo, comunque più slanciato.
Cosa sarebbe successo se avessero usato mecha, sempre viventi e alti come uomini, ma di proporzioni vitruviane? Sarebbe stato un così gran male?
A differenza di quanto spesso accade, la serie televisiva è stata trasmessa dopo la realizzazione di un film cinematografico (situato cronologicamente durante il IV episodio).
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Titolo | SD Gundam Sangokuden Brave Battle Warriors |
Formato | serie TV 51 episodi |
1ª TV | 3 aprile 2010 – 26 marzo 2011 / Movie 27 febbraio 2010 |
Regia | Kunihiro Mori, Kenichi Suzuki |
Sceneggiatura | Kazuyuki Fudeyasu, Miyuki Kishimoto, Tomoyasu Okubo, Tatsuhiko Urahata |
Character design | Shinya Terashima |
Mecha design | Shinya Terashima |
Musiche | Kei Yoshikawa |