Note:
Come mobile suit, il GP01 non introduce rilevanti innovazioni tecnologiche; come Master Grade, questo kit rappresenta il primo ad essere interamente progettato attorno ad uno scheletro completamente articolabile: l’inner frame, destinato a diventare standard sulle prossime uscite della linea. Nel dettaglio, si tratta di montare una struttura impreziosita da finti particolari come alette di raffreddamento, cavi, ecc., che, una volta finita, è in grado di autoportarsi e permettere ampie possibilità di posizionamento, grazie anche alle giunture rinforzate con l’uso del più robusto acrilobutil-stirene (ABS). Sopra questo scheletro è possibile agganciare le placche di rivestimento che danno al mecha il suo aspetto finale. Una simile scelta tecnologica, oltre a migliorare la scarsa mobilità dei primi modelli, permette anche economie in fase di produzione: mobile suit simili possono infatti condividere l’inner frame e i relativi runner, pur differenziandosi nell’aspetto finale.
Il backpack e la copertura del cockpit rappresentano gli unici elementi apribili e rivelano il sottostante Core Fighter II, la cui trasformazione e relativi sistemi di aggancio sono stati notevolmente migliorati rispetto a quelli visti nell’RX-78-2. Tra le armi fornite a corredo, oltre alla beam saber e al beam rifle, merita attenzione lo scudo che può essere allungato o accorciato, per ridurre l’ingombro durante il trasporto, e ospita al suo interno due caricatori di riserva (E-pac) per il beam rifle. |