Note:
Con la prima uscita del 2000 si ha una ridefinizione degli standard di qualità dei Master Grade. Vengono introdotte una serie di migliorie che saranno poi via via utilizzate sui modelli successivi: gli sportelli usano specifiche derivate dai Pefect Grade, vengono irrobustite le giunture degli arti e viene incrementata la posabilità, permettendo al modello di stare in ginocchio, seppur con qualche difficoltà. Questo risultato testimonia la robustezza e il bilanciamento del kit finito.
L’inner frame, ossia lo scheletro articolato su cui sono applicate le placche di armatura, è ancora limitato ai soli arti, dove troviamo snodi sferici in corrispondenza delle principali articolazioni (spalle, attacco delle gambe e ginocchia); mentre gomiti e caviglie usano uno snodo ad “H” comunque efficace.
Molte le armi, la cui varietà è comunque una delle caratteristiche del Gundam Ground Type. Le beam saber, con lama leggermente più lunga del solito, trovano alloggio negli sportelli a lato delle gambe, che possono venire aperti e rimanere in tale posizione. La mitragliatrice da 100mm è corredata da tre caricatori intercambiabili; quelli non in uso possono essere attaccati sui fianchi del mecha. Il fucile a raggi è completamente modellato in plastica grigia e quindi richiede espressamente l’uso di colori, dato che la cassa dell’arma sarebbe bianca. Entrambi gli avambracci presentano un foro rettangolare sul quale può essere agganciato lo scudo. Le due punte nella parte terminale di quest’ultimo possono essere “conficcate” nel terreno, in modo da fornire un solido punto di appoggio per la lunga canna del cannone da 180mm, ma, a differenza di quanto si vede nell’animazione, tale posa richiede uno speciale distanziatore, che connette l’arma allo scudo. Il cannone smontato o le altre armi possono essere alloggiate in un container che viene agganciato al mobile suit estendendo i ganci presenti sul suo backpack; va però segnalato che il modellino risulta stabile con lo “zaino” montato solo a patto che esso sia vuoto. |