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Gundam Seed Freedom al cinema: la nostra recensione

Gundam Seed Freedom al cinema

Questo weekend siamo andati a vedere MS Gundam SEED Freedom al Cinema.
Chi vi scrive addirittura due volte, proprio per poterselo godere appieno!
E ci è piaciuto molto, è quel mix di trash, tette e mazzate tra robottoni per cui apprezziamo il regista Fukuda!

Gundam è tornato al cinema grazie all’iniziativa di POM Anime e Bandai-Namco, che hanno distribuito il film in alcune sale del circuito The Space, con solo due spettacoli, uno Sabato 22 e uno Domenica 23 giugno.

Purtroppo le sale non hanno coperto adeguatamente il territorio nazionale, e in molti non hanno potuto assistervi.
Il film fa da seguito a Gundam SEED Gundam SEED Destiny, da cui sono passati quasi vent’anni nel mondo reale, ma solo uno nella Cosmic Era, essendo ambientato nel C.E. 75.

La Trama di Gundam Seed Freedom
La storia riprende proprio da Destiny, con conflitti locali ancora in corso tra i resti dei Blue Cosmos e le forze di Zaft, in cui intervengono a far da forza di interposizione i membri della COMPS (Compulsory Observational Making Peace Service, pronunciata Compass), una nuova organizzazione internazionale erede della Three Ships Alliance/Terminal, di cui fanno parte i nostri beniamini.
A cambiare gli equilibri in gioco di questo nuovo valzer infinito di guerra pace e rivoluzione, ci pensa l’emergente Regno di Foundation, estremamente ricco e tecnologicamente avanzato, con le sue pretese di indipendenza dalla Eurasian Federation.

In modo particolare in Gundam Seed Freedom si fa riferimento al Destiny Plan ideato da Gilbert Durandal in SEED Destiny, che per chi non lo sapesse era un piano di gestione della società in base alle capacità genetiche del singolo, in pratica ognuno sarebbe stato destinato a compiere il lavoro più adeguato alle proprie caratteristiche genetiche.

Si sente sfortunatamente la mancanza di un digest o di un sunto iniziale che potesse spiegate a chi di Seed fosse stato digiuno, non essendo mai arrivato in Italia per vie legali, il setting dell’opera ed un minimo di introduzione dei personaggi e fazioni principali.
Questa mancanza ha senza dubbio influito su chi conoscendo Gundam, ma non Gundam SEED nello specifico, si fosse voluto godere la proiezione.

In compenso bellissimi i combattimenti ed i disegni, gli immancabili i crimini di guerra, ed i riferimenti alle precedenti serie di SEED, anche grazie a numerosi flashback, fatti con upscale delle sequenze originali, pertanto lo stacco tra vecchio e moderno si nota molto.

Ma non ci dilungheremo oltre sulla trama, dato che in troppi non sono riusciti a vederlo per questioni geografiche o temporali, visto il limitato numero di sale e orari disponibili.

Locandina Gundam SEED Freedom Cinema

Per questo post ci concentreremo sull’adattamento Italiano di Gundam Seed Freedom e la “cura” dei sottotitoli: pessimi, tanto da sembrare siano stati fatti da dilettanti.

I sottotitoli Italiani di Gundam Seed Freedom:
Timing sbagliati, con frasi troppo lunghe in tempi troppo corti, se non proprio fuori sincrono col labiale.
Nessuna differenziazione tra le scritte dei sottotitoli di voci in campo, fuori campo, discorsi di fondo o comunicazioni radio ma soprattutto nessuna differenziazione tra i sottotitoli ed i cartelli con le indicazioni dei luoghi, messi in mezzo alla rinfusa ai sottotitoli ad interromperne e frammentarne i discorsi, rubando tempo alla lettura, quando sarebbe bastato metterli a parte poco più in alto. E ancora, ombre dei font poco nette che rendevano impossibile la lettura su fondo chiaro.

E ancora, adattamenti e traduzioni errate che ci fanno sospettare di una traduzione avvenuta a partire dalla versione Inglese.
Tanto per dirne alcune: in una battuta di una sola parola, il termine “kakka” che è una forma di rispetto che si può tradurre con “eccellenza” è stato tradotto invece con il pieno titolo nobiliare, con tanto di nome e cognome del soggetto in questione: una lunga frase mai detta al posto di una sola parola!

Sono stati tradotti male i gradi: su tutti un “Commodoro” grado della marina inglese equivalente al nostro Contrammiraglio, mai usato nelle versioni Italiane; e poi Mobile Suit indicati con articoli femminili, invece del neutro maschile, o addirittura direttamente con le proposizioni semplici invece che con quelle articolate “ero IN Justice ora sono IN Destiny”;

Altro grossolano errore, convenzioni di adattamento completamente ignorate con “Coordinators” tradotti come “Coordinatori”, e “Natural” tradotti come “Naturali”, cosa che ci fa seriamente pensare che sia stato tradotto il tutto dall’Inglese o che chi lo abbia fatto non sa che se in originale un termine è in una lingua straniera va lasciato in quella lingua straniera.
Ma anche quel “Distribuite i missili” invece che “lanciate” o “dispiegate” ci fa pensare che sia stato tradotto dall’Inglese “Deploy”.

Infine, siamo sbigottiti dal fatto che sia stato deciso di censurare completamente con una schermata nera il bacio finale tra Kira e Lacus, ma a quanto pare questa scelta non è singolare all’Italia ma accomuna ogni edizione europea di Gundam Seed Freedom.
Sebbene i due fossero effettivamente nudi, sono in un primo piano, e di spalle, quindi non si vede proprio niente di censurabile…
Soprattutto quando nella serie ci sono scene ben più discutibili.

Il bacio censurato nella versione europea di Gundam Seed Freedom

Speriamo che in un eventuale edizione italiana di Gundam Seed Freedom su NETFLIX o PRIME VIDEO, dove il film è già presente in Giappone, questi errori possano essere corretti.
Dal canto nostro ci impegneremo e offriamo apertamente la nostra gratuita collaborazione, come già facciamo con gli altri editori Italiani di Gundam, perché ciò avvenga.

Per chi volesse vedere MS Gundam Seed e MS Gundam Seed Destiny, le due serie TV antefatto di questo film, in mancanza di una edizione ufficiale Italiana, consigliamo di reperirle come fansub in Italiano da StaRSubbeR, come anche i tre film OAV riassuntivi Gundam Seed: Special Edition (per chi non volesse vedere tutti e 50 gli episodi delle serie TV di SEED).

Ricordiamo inoltre che dell’universo di SEED e della Cosmic Era fanno parte anche Mobile Suit Gundam SEED MSV Astray, Mobile Suit Gundam SEED C.E. 73 Stargazer ed alcuni episodi della serie Gundam Evolve tutti subbati all’epoca dagli StaRSubbeR.

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