Come annunciato nella news del 2 novembre 2016, arriva domani in edicola il volume 1 di Mobile Suit Gundam pubblicato dalla Gazzetta dello Sport.
L’editore ci ha inviato in anteprima i materiali dell’opera, in odo da poterli analizzare per i tutti fan di Gundam .
➢ Iniziamo dalla confezione.
Il case è quello classico di tutti gli anime pubblicati in precedenza dalla Gazzetta dello Sport (i vari Mazinga, Capitan Harlock, Daitarn III ecc.): in cartoncino con l’ormai collaudato sistema “a slitta” (che tanto ci ha fatto dannare quando lo prendemmo in mano la prima volta con Jeeg).
Però nel caso di Gundam abbiamo una piacevole novità . Come è possibile vedere nell’immagine, Mobile Suit Gundam pubblicato dalla Gazzetta dello Sport, si distingue fortemente dalle opere precedenti grazie alla grafica scelta per la “copertina” che è di gran lunga superiore alla media.
Sono stati scelti degli artwork di tipo “pittorico” invece dei soliti disegni tratti direttamente dall’anime. Un’operazione del genere, credo, sia stata tentata per l’home video dell’edizione tedesca.
Questo tipo di grafica, unita al colore bianco (non poteva essere altrimenti) dominante, dona all’opera un look molto elegante e meno “giocattoloso” delle precedenti. Il tutto sembra voler rimarcare anche a un pubblico neofita che stavolta non ci troviamo di fronte al “solito” cartone animato.
➢ Il disco vero e proprio, invece, è molto semplice.
È diviso in due aree orizzontali: quella superiore bianca con il logo Mobile Suit Gundam, quella inferiore di un bianco sporco, quasi un grigio, separati da una doppia linea gialla e blu (altri colori che troviamo sul Gundam, ad esempio sul torace e sul collo).
Nella seconda area troviamo solo una generica indicazione “volume 1”. Questo per espressa richiesta di Sunrise che non ha voluto attribuire un titolo ad un DVD contenente più episodi…
➢ In allegato troviamo il booklet, di 20 pagine.
Ci accoglie con bozzetti di Amuro (in uniforme federale e in abiti civili coperto da una mantella) e con quattro studi della sua testa (con indosso il casco della Normal Suit e senza).
Il sommario del volumetto, lo potete vedere nell’immagine, è abbastanza ricco per un’opera da edicola.
La Fast Guide in realtà è l’elenco dei 3 episodi con i relativi riassunti. A seguire troviamo la scheda tecnica dell’RX-78-2 Gundam e quelle di tre personaggi: Amuro Ray , Paolo Cassius e Bright Noa.
Ci sono poi riassunti più “corposi” degli episodi e i focus on sui Mobile Suit, sulla Federazione Terrestre e su Side7.
In tutte e tre le pagine compare anche il titolo del doppiaggio storico e qualche curiosità sulla produzione.
Le pagine 10 e 11 sono occupate da un poster del Gundam, ma voglio vedere chi ha il coraggio di staccarlo !!!
L’esplorazione del mondo di Gundam continua con la sezione Word: in questo primo numero è dedicata alle Colonie Spaziali.
A pagina 16 inizia l’intervista al papà di Gundam: Yoshiuki Tomino.
Il Gundam Italian Club ha avuto modo di incontrare il maestro Tomino nel 2009, quando abbiamo partecipato all’organizzazione di Cartoon on the Bay. In quell’occasione abbiamo consegnato al maestro Tomino la tessera di socio onorario del Gundam Italian Club: era la tessera numero 100, la hyaku shiki (che in giapponese significa proprio numero 100).
L’intervista al regista era già apparsa nelle enciclopedie allegate all’edizione 2007 dei DVD editi da Dynit, come riportato a pagina 17.
Il booklet si chiude con il piano dell’opera e con la pubblicità del volume due in terza e quarta di copertina.
➢ In conclusione.
A nostro parere, va fatto un grande plauso alla RCS per aver voluto inserire il nostro Mobile Suit bianco preferito in una collana di vecchie glorie (i già citati robottonj nagaiani, Lady Oscar ecc).
La cosa che ci ha colpito di più è la scelta cromatica che, come già detto, rende l’opera molto più elegante delle precedenti.
I contenuti sono quelli originariamente apparsi nell’edizione 2007 prodotta da Dynit, e questo è sinonimo di garanzia e qualità .
Peccato che alcune lungaggini dell’editore giapponese abbiamo compresso i tempi tecnici di pubblicazione e di fatto reso impossibile la revisione da parte del Gundam Italian Club. Quindi troverete ancora scritto Base Bianca invece di White Base o qualche discrepanza sui valori di potenza dei generatori di quel mecha, ma nulla che possa inficiare il valore dell’opera.
Un prodotto da acquistare? Se non avete i due Box DVD di Dynit assolutamente si. L’opera una volta completata farà davvero un figurone sulla mensola o nella vostra libreria in salotto!
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Ringraziamo la RCS per averci fornito in anteprima i materiali da visionare.